
Scorporo IVA spiegato semplice: formule ed esempi utili
Capire quanto è il netto e quanta è l’IVA quando hai in mano un importo “IVA inclusa” non deve essere un’attività troppo complicata per te che sei già indaffarato tra mille adempimenti. Qui trovi una spiegazione semplice, esempi reali e le formule giuste, per imparare velocemente a scorporare l’IVA.
Cos’è lo scorporo IVA (spiegato chiaramente)
Quando vedi un prezzo “IVA inclusa”, quella cifra contiene due parti:
- imponibile: il valore del bene/servizio;
- IVA: l’imposta da versare allo Stato.
Scorporare l’IVA significa fare il percorso al contrario: partire dal totale e ricostruire quanto è
il netto e quanta è l’imposta.
Per capirci: se il totale è 122,00€, con aliquota 22%, non devi “togliere il 22%” perché il 22% si applica al
netto, non al totale.
Per questo lo scorporo si fa attraverso una divisione, non con una sottrazione e tra poco
vedremo la sua formula.
Perché serve davvero nella vita di tutti i giorni?
Per quanto possa sembrare scomodo, il calcolo ti torna utile in molte occasioni.
Per esempio se
un cliente ti dà un budget comprensivo di IVA e vuoi capire quanto incassi al netto; quando
controlli una fattura o un preventivo; se devi fare un confronto prezzi “pulito”,
senza confondere margini e imposte.
La formula
Pensa al totale come a una torta fatta da 100 “fette” di netto + le “fette” dell’IVA. Con aliquota 22% la
torta ha 122 fette; con il 10% ne ha 110; con il 5% ne ha 105; con il 4% ne ha 104.
Per sapere quante sono le 100 “fette” dell’imponibile (netto), dividi il totale per il numero 1 +
aliquota.
Esempi di divisori:
- 1,22 (22%);
- 1,10 (10%);
- 1,05 (5%);
- 1,04 (4%);
In sintesi: se l’aliquota è 22%, dividi per 1,22; se è 10%, per 1,10; e così via.
Qualche esempio chiaro
Aliquota 22% (caso classico B2B/B2C)
Il cliente ha fissato un budget di 1.000,00€ IVA inclusa.
Quante sono le quote “tuo compenso” e “IVA”?
- Imponibile = 1.000 ÷ 1,22 = 819,67€
- IVA (22%) = 1.000 − 819,67 = 180,33€
Risultato: fatturi 819,67€ di imponibile e 180,33€ di IVA, totale 1.000,00€.
Aliquota 10% (beni/servizi agevolati)
Totale corrispettivo: 550,00€ IVA inclusa.
- Imponibile= 550 ÷ 1,10 = 500,00€
- IVA (10%)= 550 − 500 = 50,00€
Aliquota 4% (ulteriori casi agevolati)
Totale scontrino: 260,00€ IVA inclusa.
- Imponibile = 260 ÷ 1,04 = 250,00€
- IVA (4%) = 260 − 250 = 10,00€
Fattura con più aliquote? Scorpora riga per riga
Se la fattura ha voci al 22% e al 10%, non scorporare “in blocco”.
Si lavora per aliquota: calcoli l’imponibile di ciascun gruppo e poi sommi evitando differenze di
centesimi e mantenendo la quadratura.
Il percorso inverso: dal netto al totale per quando ti serve fare il prezzo
Qui è ancora più intuitivo: al netto aggiungi l’IVA. TOTALE IVA INCLUSA= Imponibile x 1+aliquota IVA Esempi: 100,00€ × 1,22 = 122,00€ · 100,00€ × 1,10 = 110,00€ · 100,€ × 1,04 = 104,00€
Arrotondamenti e “centesimi ballerini”: come gestirli
I gestionali e la fatturazione elettronica lavorano a due decimali. Può capitare che, dopo lo
scorporo, compaia una differenza di 0,01 € fra somme e totale.
Non è un errore: è l’effetto dell’arrotondamento.
La buona prassi è essere coerenti (stessa logica di arrotondamento su imponibile e IVA) e, se serve,
usare una riga “Arrotondamento” non imponibile a +/− 0,01€ per far tornare i conti.
Vuoi evitare errori e perdere meno tempo? Con Fattura.it imponibile e IVA sono calcolati e “spacchettati” automaticamente, con gestione degli arrotondamenti e delle aliquote più usate (22%, 10%, 5%, 4%).