Nessuna proroga con il Decreto Dignità per quanto riguarda la fatturazione elettronica per i privati: l'obbligo, come previsto, entrerà in vigore il 1° gennaio 2019.
L'unica novità riguarda, come già preannunciato con largo anticipo, il posticipo della fatturazione elettronica per le cessioni di carburante che entrerà in vigore con il nuovo anno e non a luglio come precedentemente stabilito.
Due appuntamenti importanti per l'economia nazionale, insomma, che prenderanno il via in contemporanea.
È quanto emerge dal rapporto tecnico del servizio bilancio del Senato dal quale si evince anche il perché sia stato impossibile procedere a colpi di proroga anche per la fatturazione b2b.
Far slittare l'obbligo della fatturazione elettronica per le cessioni di carburanti si è infatti tradotto in una manovra da 57 milioni di euro.
Nonostante moltissime imprese ancora non siano organizzate per affrontate questa importante e significativa evoluzione tecnologica, far slittare ulteriormente gli obblighi sarebbe stato economicamente e tecnicamente impossibie.
Dopo il passaggio alla Camera – che ha dato l’ok lo scorso 2 agosto 2018 con 312 voti favorevoli, 190 contrari ed un astenuto – la legge è passata al vaglio di Palazzo Madama ottenendo il via libera definitivo con 155 voti favorevoli, 125 contarti ed un astenuto ed è ora pronta per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Fatturazione elettronica e Decreto Dignità: altre piccole novità
Quelle appena elencante non sono le uniche novità previste dal Decreto Dignità che ha definitivo anche altri due piccoli assestamenti:
Delusi coloro che avevano affidato al Decreto Dignità le speranze di un'ulteriore proroga circa l'obbligo di fatturazione elettronica tra privati con l'Italia che, finalmente, si allinea alle disposizioni europee già adottate in gran parte degli altri paesi del vecchio continente.
Nessun costo fisso, nessun abbonamento! Nessun costo di attivazione! Acquista semplicemente il numero di fatture che vuoi.
Attiva subito!